venerdì 4 dicembre 2009

Agricoltura e paesaggio

Avete mai pensato che il paesaggio che godete andando a spasso per una strada del Chianti, o che potete vedere dalla terrazza di quel ristorante o di qull'albergo è strettamente legato al lavoro di tanti agricoltori?
Oggi il prodotto di quel lavoro viene assolutamente sottopagato.
Alcuni esempi:
Il grano viene pagato circa il -40% rispetto al prezzo di 20 anni fà (si spende 900 per ricavare 550 ad ettaro). L'Olio extravergine di Oliva Italiano ha un prezzo all'ingrosso di circa 3,00 al litro, (mi sembra superfluo fare commenti sull'economicità del prodotto). Il Vino Chianti, in cisterna, ha perso in un anno circa il 50% del prezzo passando da 110 a 60 euro al quintale.
D'altra parte il costo del pane in 20 anni è triplicato........
E' vero però che la CE paga agli agricoltori degli incentivi, ma forse non tutti sanno che questi sono diminuiti di anno dopo anno, e che dopo il 2013 è "buio" totale, e che per avere gli incentivi ti devi impegnare a fare una valanga di lavori ed assumerti altri obblighi, come se non bastassero quelli giornalieri.
Prima, con gli incentivi, si riusciva a fare qualche investimento e con la produzione si pareggiavano i costi aziendali. Oggi sommando gli uni e gli altri, non si pareggiano neppure i costi di produzione!

Se gli agricoltori, assillati dai debiti, smettessero di coltivare uliveti e campi, cosa accadrebbe al nostro amato paesaggio Toscano? Cosa accadrebbe al turismo ed che fine farebbe tutto l'indotto?

mercoledì 2 dicembre 2009

Degustazione del CAPRO ROSSO IGT 2006 della Fattoria di Bagnolo di Impruneta di Marco Bartolini Baldelli